sabato 31 gennaio 2009

Edu: primo “bilancio” dell’anno scolastico



Il nostro gruppo ha rinnovato anche quest’anno il suo impegno nel settore dell’EDU (Educazione ai Diritti Umani) all’interno di scuole, istituti superiori ed Università presenti sul territorio salentino. Ecco un primo bilancio delle attività svolte negli ultimi mesi.

Il 20 novembre, in occasione della Giornata dei diritti dell’infanzia, è stato organizzato un incontro con i bambini delle scuole elementari e dell’infanzia della zona 167 di Lecce. Spirito dell’iniziativa, avvicinare i più piccoli, in modo ludico e divertente, alla Convenzione sui Diritti dell'infanzia: è infatti stato piantato nel giardino di ciascuna scuola un albero, ribattezzato albero dei diritti. Ai rami degli abeti, messi a disposizione dalla forestale di Lecce, i bambini hanno poi appeso i vari articoli della Convenzione sui diritti dell'infanzia. Insomma, un modo concreto e fattivo per sensibilizzare i più piccoli su tematiche solo apparentemente astratte e distanti dal loro universo.
Prosegue intanto la collaborazione con il Liceo Artistico di Lecce; lo scorso anno è stato realizzato un ciclo di incontri sulla campagna “Mai più violenza sulle donne”, quest’anno si discute di pena di morte.
A febbraio invece avranno inizio gli incontri con le classi dell'Istituto De Pace; l’iniziativa sarà incentrata sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che ha recentemente festeggiato il 60esimo. In parallelo è previsto l’avvio, presso l'Università del Salento, di un ciclo di seminari per i quali verranno riconosciuti relativi crediti formativi; gli interventi vedranno la partecipazione di esperti della Sezione italiana di Amnesty International.

Finora le nostre iniziative hanno avuto un riscontro positivo, non soltanto in termini di partecipazione del corpo docente, ma anche dei ragazzi. In particolar modo ci ha colpito l'entusiasmo dei bambini delle scuole elementari e dell'infanzia. Il che sta a dimostrare che, per affinare spirito critico e sensibilità su questioni come i diritti umani, è fondamentale pensare interventi di carattere culturale, “dissodare” l’immaginario collettivo, così da prepararlo ad una buona e profonda semina. Perciò, tanto meglio cominciare da piccoli.
(Francesca Garrisi)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Fate un bellissimo lavoro, credo che sui bambini abbiano tantissima influenza questo genere di iniziative, io ho conosciuto Amnesty proprio a scuola, quando in primo superiore venne un attivista a parlarci di cos'è e che fa l'associazione. Ho fatto l'attivista in un gruppo giovani di Amnesty proprio perchè ero rimasta affascinata dai diritti umani (purtroppo per poco tempo perchè per alcuni motivi ho dovuto lasciare), perciò vi posso dire con certezza che il tempo dedicato alla sensibilizzazione nelle scuole non è certo tempo perso!
Buon lavoro.

Anonimo ha detto...

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